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IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA BALCONE: LA NUOVA FRONTIERA DEL FOTOVOLTAICO

Il concetto di fotovoltaico da balcone si riferisce a un impianto fotovoltaico di dimensioni ridotte, con una capacità massima di circa 800 watt, progettato per l’uso personale. Questi impianti, spesso chiamati anche mini impianti fotovoltaici, sono l’opzione ideale per coloro che non dispongono di un tetto di proprietà, ma hanno un balcone o una terrazza. La loro installazione è estremamente semplice, poiché possono essere facilmente fissati alla ringhiera del balcone o posizionati sul pavimento di una terrazza.

INDICE

Un impianto fotovoltaico da balcone conviene?

Uno dei tanti vantaggi dell’impianto fotovoltaico da balcone è la possibilità di essere messo in funzione senza troppe formalità burocratiche, oltre alla semplicità dell’ installazione. Tanto è vero che il sistema Plug&Play da balcone è progettato per essere collegato ad una sola presa di corrente.

Per l’installazione è di solito necessario inviare il modulo ARERA tramite pec o raccomandata A/R al distributore di rete. Oppure è possibile inoltrare la comunicazione attraverso il portale di E-Distribuzione. La notifica dovrà essere inviata prima della messa in funzione dell’impianto.

Inoltre, l’estrema facilità d’installazione permette di montare il nostro LightMate Balcone in pochi passaggi, grazie ai ganci per balconi progettati da EET. Questa operazione richiederà al massimo due persone.

Come ottenere un elevato rendimento dalle celle solari

Per ottenere il massimo rendimento possibile da una cella solare, l’ideale è che i raggi del sole cadano perpendicolarmente sulla cella. Ad ogni modo, la posizione del sole cambia costantemente nel corso della giornata e dell’anno, il che significa che questo allineamento ottimale non si ottiene in modo permanente con una installazione fissa.

Ciononostante, è possibile determinare i valori che garantiscono il massimo rendimento durante l’anno. Infatti alle nostre latitudini, l’angolo di inclinazione ottimale consigliato è tra i 30° e 40°.

Inoltre le deviazioni di +/-5 gradi non sono rilevanti. Anche una variazione maggiore, di +/-20 gradi, può non rappresentare uno svantaggio, in quanto la riduzione dell’irradiazione rispetto alla resa ottimale, anche in questo caso non supera il 5%.

Puoi calcolare la posizione esatta del sole rispetto alla posizione della tua abitazione e tener conto anche dell’altezza a cui deve essere installato l’impianto (per esempio l’altezza di un tetto piano): https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/ 

A cosa devi prestare attenzione quando installi un impianto fotovoltaico Plug&Play sul balcone

Quando si posiziona l’impianto sul balcone è necessario assicurarsi preventivamente che i pannelli non siano permanentemente all’ombra. Presta inoltre attenzione all’ombra degli edifici circostanti e prima di installare LightMate, assicurati che la porzione di balcone sulla quale poserai il pannello riceva il maggior numero di ore di sole.

Un pannello fotovoltaico deve essere sempre esposto alla luce del sole e se di tanto in tanto è presente una piccola ombreggiatura non fa molta differenza.

Impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone con accumulo

Una batteria di accumulo immagazzina l’energia in eccesso in modo che, ad esempio, l’elettricità sia ancora disponibile la sera o in caso di interruzione della corrente.

A tal proposito, la scelta di aggiungere o meno un accumulatore di elettricità al tuo impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone dipende da vari fattori

  • Vuoi utilizzare l’energia solare anche di sera?
  • Vuoi essere preparato/a ad una eventuale interruzione di corrente o ad un blackout?
  • Vuoi utilizzare l’elettricità prodotta durante il giorno?
  • Quanto vuoi che la tua casa sia autosufficiente?

Se durante il giorno sei spesso a casa, e quindi consumi immediatamente la maggior parte dell’elettricità prodotta, penseresti che un sistema di accumulo probabilmente non valga la pena, soprattutto se già possiedi un sistema fotovoltaico Plug&Play. Invece, se stai a casa soprattutto la sera e vuoi avere energia disponibile in caso di blackout o interruzione di corrente, possedere una batteria di accumulo rappresenta un enorme vantaggio.

Tieni ben a mente che anche se non vuoi utilizzare immediatamente l’elettricità immagazzinata, non importa, perché le perdite sono minime.

Come prevenire i blackout

I mini impianti fotovoltaici da balcone sono ideali per affrontare le interruzioni di corrente, poiché il sistema di accumulo può continuare ad alimentare le utenze più importanti.

Perciò in caso di blackout, cioè di un’interruzione generalizzata dell’energia elettrica, questi piccoli impianti fotovoltaici possono contribuire a coprire, almeno in parte, il proprio fabbisogno di elettricità. Poiché tali sistemi possono generare diverse centinaia di watt, a seconda delle dimensioni e dell’orientamento, è possibile contribuire al funzionamento di dispositivi elettrici come lampade, computer portatili, smartphone e piccoli elettrodomestici da cucina. È inoltre possibile ricaricare pile e batterie.

Grazie all’uso di dispositivi di sicurezza aggiuntivi (messa a terra, RCD), puoi realizzare anche una rete elettrica autosufficiente. In questo modo SolMate può essere utilizzato presso una casa al mare, una residenza per le vacanze o in campeggio.

La batteria di accumulo SolMate di EET ha una capacità di 1,5 kWh e immagazzina l’elettricità al suo interno per molti giorni o addirittura settimane. Precisamente, l’energia viene accumulata a lungo quando il dispositivo è spento e nel caso in cui non venga utilizzata l’elettricità. In sostanza, l’unità di accumulo è concepita come un buffer intermedio: durante il giorno (quando il sole splende) viene riempita con l’energia in eccesso che può essere poi utilizzata durante le ore serali.

Incentivi per gli impianti fotovoltaici da balcone

Per l’acquisto di un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone, con o senza accumulo, esistono incentivi che dipendono dagli enti statali, regionali o sono concessi dai comuni. Per sapere se ci sono sovvenzioni che includono i mini impianti fotovoltaici presso il proprio comune di residenza, è consigliabile chiedere direttamente in loco. Vale la pensa informarsi, perché potrebbero già esserci delle interessanti agevolazioni che aiuterebbero a ridurre ulteriormente i tempi di ammortamento.

Spesso è possibile trovare le sovvenzioni semplicemente facendo una ricerca su

Ecco alcuni indirizzi utili:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/cittadini/agevolazioni

Quali componenti sono necessari per l'installazione di un impianto fotovoltaico da balcone

Un mini impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone è composto dai seguenti componenti:

  • Pannelli fotovoltaici
  • Microinverter con cavo di collegamento ai pannelli
  • Cavo di alimentazione (Schuko o Tipo L)
  • Materiale per il montaggio: ganci in acciaio per l’installazione sul balcone
  • Opzionale: unità di accumulo (normalmente gli inverter sono già incorporati, quindi i pannelli non dovranno essere dotati di inverter)
  • Opzionale: cavo di collegamento tra più pannelli (se si desidera utilizzare al massimo gli 800 watt)

EET offre soluzioni complete per le quali è sufficiente scegliere l’installazione e la potenza desiderata.

Posizionare in modo ottimale l'impianto sul balcone

Se desideri installare un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone su una ringhiera, è necessario assicurarsi che i pannelli siano collocati in un’area ben esposta ai raggi del sole.

Condizioni atmosferiche

Di solito le condizioni atmosferiche convenzionali non influiscono sul corretto funzionamento dell’impianto. Tuttavia, prima dell’installazione, assicurati che il balcone e soprattutto la ringhiera siano strutturalmente sicuri. Inoltre, il montaggio e il fissaggio del pannello devono essere eseguiti da almeno due persone.

Sia i pannelli che gli inverter sono progettati per l’uso esterno e sono quindi impermeabili. I connettori non utilizzati devono essere protetti con i tappi in dotazione, per evitare che l’acqua penetri all’interno.

Consigli dei professionisti di EET-Solare

Nel caso degli impianti fotovoltaici da balcone è necessario assicurarsi che tutti le componenti, come i cavi di prolunga, siano destinati all’uso esterno. I connettori non utilizzati devono essere protetti dalle infiltrazioni d’acqua con tappi di protezione.

I ganci da balcone EET possono essere utilizzati per il montaggio su ringhiera e si adattano a corrimano rotondi o quadrati. L’installazione è semplice e offre una doppia sicurezza, poiché è possibile fissare il pannello sia nella parte superiore che inferiore. Inoltre, essendo progettati appositamente per LightMate consentono di risparmiare molto spazio.

Con LightMate Balcone EET offre una soluzione ideale per generare energia solare nel proprio balcone, in modo semplice e senza troppa burocrazia. Ulteriori informazioni su LightMate Balcone sono disponibili QUI.

Qual è l'orientamento migliore per il fotovoltaico in balcone

Il rendimento di qualsiasi impianto fotovoltaico dipende in gran parte dall’orientamento e dall’inclinazione della superficie solare, indipendentemente dal fatto che sia installato su un balcone o in giardino.

L’orientamento ideale è verso sud, tuttavia delle piccole deviazioni fino a ±20° , oltre ad essere difficilmente misurabili, non influiscono in modo significativo sul rendimento. Mentre, con un orientamento verso sud-ovest sud-est, e quindi una deviazione di 45°, la perdita è solo del 5-10%.

Anche con un orientamento puramente occidentale o orientale la resa non è affatto insignificante, sebbene la riduzione della resa rispetto a un orientamento meridionale sia del 20%. Tieni ben a mente che questi valori si ottengono in assenza di ombre.

Come ottenere un elevato rendimento dalle celle solari

Per ottenere il massimo rendimento possibile da una cella solare, l’ideale è che i raggi del sole cadano perpendicolarmente sulla cella. Ad ogni modo, la posizione del sole cambia costantemente nel corso della giornata e dell’anno, il che significa che questo allineamento ottimale non si ottiene in modo permanente con una installazione fissa.

Ciononostante, è possibile determinare i valori che garantiscono il massimo rendimento durante l’anno. Infatti alle nostre latitudini, l’angolo di inclinazione ottimale consigliato è tra i 30° e 40°.

Inoltre le deviazioni di +/-5 gradi non sono rilevanti. Anche una variazione maggiore, di +/-20 gradi, può non rappresentare uno svantaggio, in quanto la riduzione dell’irradiazione rispetto alla resa ottimale, anche in questo caso non supera il 5%.

Puoi calcolare la posizione esatta del sole rispetto alla posizione della tua abitazione e tener conto anche dell’altezza a cui deve essere installato l’impianto (per esempio l’altezza di un tetto piano): https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/ 

A cosa devi prestare attenzione quando installi un impianto fotovoltaico Plug&Play sul balcone

Quando si posiziona l’impianto sul balcone è necessario assicurarsi preventivamente che i pannelli non siano permanentemente all’ombra. Presta inoltre attenzione all’ombra degli edifici circostanti e prima di installare LightMate, assicurati che la porzione di balcone sulla quale poserai il pannello riceva il maggior numero di ore di sole.

Un pannello fotovoltaico deve essere sempre esposto alla luce del sole e se di tanto in tanto è presente una piccola ombreggiatura non fa molta differenza.

Impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone con accumulo

Una batteria di accumulo immagazzina l’energia in eccesso in modo che, ad esempio, l’elettricità sia ancora disponibile la sera o in caso di interruzione della corrente.

A tal proposito, la scelta di aggiungere o meno un accumulatore di elettricità al tuo impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone dipende da vari fattori

  • Vuoi utilizzare l’energia solare anche di sera?
  • Vuoi essere preparato/a ad una eventuale interruzione di corrente o ad un blackout?
  • Vuoi utilizzare l’elettricità prodotta durante il giorno?
  • Quanto vuoi che la tua casa sia autosufficiente?

Se durante il giorno sei spesso a casa, e quindi consumi immediatamente la maggior parte dell’elettricità prodotta, penseresti che un sistema di accumulo probabilmente non valga la pena, soprattutto se già possiedi un sistema fotovoltaico Plug&Play. Invece, se stai a casa soprattutto la sera e vuoi avere energia disponibile in caso di blackout o interruzione di corrente, possedere una batteria di accumulo rappresenta un enorme vantaggio.

Tieni ben a mente che anche se non vuoi utilizzare immediatamente l’elettricità immagazzinata, non importa, perché le perdite sono minime.

Come prevenire i blackout

I mini impianti fotovoltaici da balcone sono ideali per affrontare le interruzioni di corrente, poiché il sistema di accumulo può continuare ad alimentare le utenze più importanti.

Perciò in caso di blackout, cioè di un’interruzione generalizzata dell’energia elettrica, questi piccoli impianti fotovoltaici possono contribuire a coprire, almeno in parte, il proprio fabbisogno di elettricità. Poiché tali sistemi possono generare diverse centinaia di watt, a seconda delle dimensioni e dell’orientamento, è possibile contribuire al funzionamento di dispositivi elettrici come lampade, computer portatili, smartphone e piccoli elettrodomestici da cucina. È inoltre possibile ricaricare pile e batterie.

Grazie all’uso di dispositivi di sicurezza aggiuntivi (messa a terra, RCD), puoi realizzare anche una rete elettrica autosufficiente. In questo modo SolMate può essere utilizzato presso una casa al mare, una residenza per le vacanze o in campeggio.

La batteria di accumulo SolMate di EET ha una capacità di 1,5 kWh e immagazzina l’elettricità al suo interno per molti giorni o addirittura settimane. Precisamente, l’energia viene accumulata a lungo quando il dispositivo è spento e nel caso in cui non venga utilizzata l’elettricità. In sostanza, l’unità di accumulo è concepita come un buffer intermedio: durante il giorno (quando il sole splende) viene riempita con l’energia in eccesso che può essere poi utilizzata durante le ore serali.

Incentivi per gli impianti fotovoltaici da balcone

Per l’acquisto di un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone, con o senza accumulo, esistono incentivi che dipendono dagli enti statali, regionali o sono concessi dai comuni. Per sapere se ci sono sovvenzioni che includono i mini impianti fotovoltaici presso il proprio comune di residenza, è consigliabile chiedere direttamente in loco. Vale la pensa informarsi, perché potrebbero già esserci delle interessanti agevolazioni che aiuterebbero a ridurre ulteriormente i tempi di ammortamento.

Spesso è possibile trovare le sovvenzioni semplicemente facendo una ricerca su

Ecco alcuni indirizzi utili:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/cittadini/agevolazioni

Quali componenti sono necessari per l'installazione di un impianto fotovoltaico da balcone

Un mini impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone è composto dai seguenti componenti:

  • Pannelli fotovoltaici
  • Microinverter con cavo di collegamento ai pannelli
  • Cavo di alimentazione (Schuko o Tipo L)
  • Materiale per il montaggio: ganci in acciaio per l’installazione sul balcone
  • Opzionale: unità di accumulo (normalmente gli inverter sono già incorporati, quindi i pannelli non dovranno essere dotati di inverter)
  • Opzionale: cavo di collegamento tra più pannelli (se si desidera utilizzare al massimo gli 800 watt)

EET offre soluzioni complete per le quali è sufficiente scegliere l’installazione e la potenza desiderata.

Posizionare in modo ottimale l'impianto sul balcone

Se desideri installare un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone su una ringhiera, è necessario assicurarsi che i pannelli siano collocati in un’area ben esposta ai raggi del sole.

Condizioni atmosferiche

Di solito le condizioni atmosferiche convenzionali non influiscono sul corretto funzionamento dell’impianto. Tuttavia, prima dell’installazione, assicurati che il balcone e soprattutto la ringhiera siano strutturalmente sicuri. Inoltre, il montaggio e il fissaggio del pannello devono essere eseguiti da almeno due persone.

Sia i pannelli che gli inverter sono progettati per l’uso esterno e sono quindi impermeabili. I connettori non utilizzati devono essere protetti con i tappi in dotazione, per evitare che l’acqua penetri all’interno.

Consigli dei professionisti di EET-Solare

Nel caso degli impianti fotovoltaici da balcone è necessario assicurarsi che tutti le componenti, come i cavi di prolunga, siano destinati all’uso esterno. I connettori non utilizzati devono essere protetti dalle infiltrazioni d’acqua con tappi di protezione.

I ganci da balcone EET possono essere utilizzati per il montaggio su ringhiera e si adattano a corrimano rotondi o quadrati. L’installazione è semplice e offre una doppia sicurezza, poiché è possibile fissare il pannello sia nella parte superiore che inferiore. Inoltre, essendo progettati appositamente per LightMate consentono di risparmiare molto spazio.

Con LightMate Balcone EET offre una soluzione ideale per generare energia solare nel proprio balcone, in modo semplice e senza troppa burocrazia. Ulteriori informazioni su LightMate Balcone sono disponibili QUI.

Per tale ragione è fondamentale consultare le normative locali e, se necessario, rivolgersi alle autorità competenti per ottenere le informazioni specifiche e i requisiti da seguire per l’installazione dell’impianto fotovoltaico in condominio.

Come collegare il fotovoltaico Plug&Play alla presa di corrente

In Italia è consentita l’adozione di normali cavi di alimentazione Schuko o di Tipo L a 3 pin per il collegamento del sistema fotovoltaico Plug&Play da balcone.

Entrambi sono dotati di una messa a terra aggiuntiva. Per giunta questi connettori sono spesso utilizzati nelle case per collegare alla rete elettrica apparecchi elettrici, alla cui categoria appartengono anche i mini impianti fotovoltaici. Infatti questi comprendono una spina da un lato e una presa di contatto di protezione dall’altro e perciò possono essere collegati ad un impianto elettrico senza alcun problema.

Detto ciò, non dovrai far altro che collegare l’impianto ad una semplice presa elettricaNorma di riferimento CEI-021: https://www.ceinorme.it/doc/norme/18309.pdf

Lunghezza dei cavi

Oltre alla tipologia dei cavi è necessario tener conto anche della loro lunghezza. Ad esempio, i cavi di collegamento tra due pannelli o inverter non dovrebbero essere più lunghi di 10 metri onde evitare la dispersione di potenza lungo il tragitto del cavo. La lunghezza del cavo di collegamento alla presa non è limitata in modo così rigoroso, ma è importante assicurarsi che i cavi di prolunga siano adatti all’uso esterno. Inoltre la presa a cui viene collegato l’impianto deve essere una singola presa di corrente dedicata all’immissione di energia prodotta dall’apparecchio.

Cosa fare prima di installare un impianto Plug&Play da balcone

Prima di acquistare un mini impianto fotovoltaico è consigliabile, soprattutto negli edifici storici o presso appartamenti che non sono stati costruiti di recente, verificare se l’impianto domestico esistente soddisfa i necessari standard di sicurezza. Spesso, l’ispezione dell’impianto domestico è sottovalutata, quindi riteniamo sia una buona idea farlo controllare da un tecnico specialista.

Piccolo promemoria: non è necessario che il tecnico installi l’impianto Plug&Play sul balcone!

I vantaggi dello smartmeter o contatore bidirezionale

Per il corretto funzionamento di LightMate non è imprescindibile l’adozione di un contatore bidirezionale. Tuttavia l’impiego di un contatore di ultima generazione ha lo scopo di modernizzare la rete elettrica statale. Pertanto la sostituzione del contatore monodirezionale con uno bidirezionale è prevista dal D.LGS 102/2014 che si rifà alla Direttiva Europea 2012/27/UE. Se non si dispone ancora di un contatore intelligente, è sempre possibile contattare il distributore di rete e di solito la sostituzione è gratuita.

Ulteriori informazioni sono disponibili qui: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/07/18/14G00113/sg

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32012L0027

Qual è l'orientamento migliore per il fotovoltaico in balcone

Il rendimento di qualsiasi impianto fotovoltaico dipende in gran parte dall’orientamento e dall’inclinazione della superficie solare, indipendentemente dal fatto che sia installato su un balcone o in giardino.

L’orientamento ideale è verso sud, tuttavia delle piccole deviazioni fino a ±20° , oltre ad essere difficilmente misurabili, non influiscono in modo significativo sul rendimento. Mentre, con un orientamento verso sud-ovest sud-est, e quindi una deviazione di 45°, la perdita è solo del 5-10%.

Anche con un orientamento puramente occidentale o orientale la resa non è affatto insignificante, sebbene la riduzione della resa rispetto a un orientamento meridionale sia del 20%. Tieni ben a mente che questi valori si ottengono in assenza di ombre.

Come ottenere un elevato rendimento dalle celle solari

Per ottenere il massimo rendimento possibile da una cella solare, l’ideale è che i raggi del sole cadano perpendicolarmente sulla cella. Ad ogni modo, la posizione del sole cambia costantemente nel corso della giornata e dell’anno, il che significa che questo allineamento ottimale non si ottiene in modo permanente con una installazione fissa.

Ciononostante, è possibile determinare i valori che garantiscono il massimo rendimento durante l’anno. Infatti alle nostre latitudini, l’angolo di inclinazione ottimale consigliato è tra i 30° e 40°.

Inoltre le deviazioni di +/-5 gradi non sono rilevanti. Anche una variazione maggiore, di +/-20 gradi, può non rappresentare uno svantaggio, in quanto la riduzione dell’irradiazione rispetto alla resa ottimale, anche in questo caso non supera il 5%.

Puoi calcolare la posizione esatta del sole rispetto alla posizione della tua abitazione e tener conto anche dell’altezza a cui deve essere installato l’impianto (per esempio l’altezza di un tetto piano): https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/ 

A cosa devi prestare attenzione quando installi un impianto fotovoltaico Plug&Play sul balcone

Quando si posiziona l’impianto sul balcone è necessario assicurarsi preventivamente che i pannelli non siano permanentemente all’ombra. Presta inoltre attenzione all’ombra degli edifici circostanti e prima di installare LightMate, assicurati che la porzione di balcone sulla quale poserai il pannello riceva il maggior numero di ore di sole.

Un pannello fotovoltaico deve essere sempre esposto alla luce del sole e se di tanto in tanto è presente una piccola ombreggiatura non fa molta differenza.

Impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone con accumulo

Una batteria di accumulo immagazzina l’energia in eccesso in modo che, ad esempio, l’elettricità sia ancora disponibile la sera o in caso di interruzione della corrente.

A tal proposito, la scelta di aggiungere o meno un accumulatore di elettricità al tuo impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone dipende da vari fattori

  • Vuoi utilizzare l’energia solare anche di sera?
  • Vuoi essere preparato/a ad una eventuale interruzione di corrente o ad un blackout?
  • Vuoi utilizzare l’elettricità prodotta durante il giorno?
  • Quanto vuoi che la tua casa sia autosufficiente?

Se durante il giorno sei spesso a casa, e quindi consumi immediatamente la maggior parte dell’elettricità prodotta, penseresti che un sistema di accumulo probabilmente non valga la pena, soprattutto se già possiedi un sistema fotovoltaico Plug&Play. Invece, se stai a casa soprattutto la sera e vuoi avere energia disponibile in caso di blackout o interruzione di corrente, possedere una batteria di accumulo rappresenta un enorme vantaggio.

Tieni ben a mente che anche se non vuoi utilizzare immediatamente l’elettricità immagazzinata, non importa, perché le perdite sono minime.

Come prevenire i blackout

I mini impianti fotovoltaici da balcone sono ideali per affrontare le interruzioni di corrente, poiché il sistema di accumulo può continuare ad alimentare le utenze più importanti.

Perciò in caso di blackout, cioè di un’interruzione generalizzata dell’energia elettrica, questi piccoli impianti fotovoltaici possono contribuire a coprire, almeno in parte, il proprio fabbisogno di elettricità. Poiché tali sistemi possono generare diverse centinaia di watt, a seconda delle dimensioni e dell’orientamento, è possibile contribuire al funzionamento di dispositivi elettrici come lampade, computer portatili, smartphone e piccoli elettrodomestici da cucina. È inoltre possibile ricaricare pile e batterie.

Grazie all’uso di dispositivi di sicurezza aggiuntivi (messa a terra, RCD), puoi realizzare anche una rete elettrica autosufficiente. In questo modo SolMate può essere utilizzato presso una casa al mare, una residenza per le vacanze o in campeggio.

La batteria di accumulo SolMate di EET ha una capacità di 1,5 kWh e immagazzina l’elettricità al suo interno per molti giorni o addirittura settimane. Precisamente, l’energia viene accumulata a lungo quando il dispositivo è spento e nel caso in cui non venga utilizzata l’elettricità. In sostanza, l’unità di accumulo è concepita come un buffer intermedio: durante il giorno (quando il sole splende) viene riempita con l’energia in eccesso che può essere poi utilizzata durante le ore serali.

Incentivi per gli impianti fotovoltaici da balcone

Per l’acquisto di un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone, con o senza accumulo, esistono incentivi che dipendono dagli enti statali, regionali o sono concessi dai comuni. Per sapere se ci sono sovvenzioni che includono i mini impianti fotovoltaici presso il proprio comune di residenza, è consigliabile chiedere direttamente in loco. Vale la pensa informarsi, perché potrebbero già esserci delle interessanti agevolazioni che aiuterebbero a ridurre ulteriormente i tempi di ammortamento.

Spesso è possibile trovare le sovvenzioni semplicemente facendo una ricerca su

Ecco alcuni indirizzi utili:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/cittadini/agevolazioni

Quali componenti sono necessari per l'installazione di un impianto fotovoltaico da balcone

Un mini impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone è composto dai seguenti componenti:

  • Pannelli fotovoltaici
  • Microinverter con cavo di collegamento ai pannelli
  • Cavo di alimentazione (Schuko o Tipo L)
  • Materiale per il montaggio: ganci in acciaio per l’installazione sul balcone
  • Opzionale: unità di accumulo (normalmente gli inverter sono già incorporati, quindi i pannelli non dovranno essere dotati di inverter)
  • Opzionale: cavo di collegamento tra più pannelli (se si desidera utilizzare al massimo gli 800 watt)

EET offre soluzioni complete per le quali è sufficiente scegliere l’installazione e la potenza desiderata.

Posizionare in modo ottimale l'impianto sul balcone

Se desideri installare un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone su una ringhiera, è necessario assicurarsi che i pannelli siano collocati in un’area ben esposta ai raggi del sole.

Condizioni atmosferiche

Di solito le condizioni atmosferiche convenzionali non influiscono sul corretto funzionamento dell’impianto. Tuttavia, prima dell’installazione, assicurati che il balcone e soprattutto la ringhiera siano strutturalmente sicuri. Inoltre, il montaggio e il fissaggio del pannello devono essere eseguiti da almeno due persone.

Sia i pannelli che gli inverter sono progettati per l’uso esterno e sono quindi impermeabili. I connettori non utilizzati devono essere protetti con i tappi in dotazione, per evitare che l’acqua penetri all’interno.

Consigli dei professionisti di EET-Solare

Nel caso degli impianti fotovoltaici da balcone è necessario assicurarsi che tutti le componenti, come i cavi di prolunga, siano destinati all’uso esterno. I connettori non utilizzati devono essere protetti dalle infiltrazioni d’acqua con tappi di protezione.

I ganci da balcone EET possono essere utilizzati per il montaggio su ringhiera e si adattano a corrimano rotondi o quadrati. L’installazione è semplice e offre una doppia sicurezza, poiché è possibile fissare il pannello sia nella parte superiore che inferiore. Inoltre, essendo progettati appositamente per LightMate consentono di risparmiare molto spazio.

Con LightMate Balcone EET offre una soluzione ideale per generare energia solare nel proprio balcone, in modo semplice e senza troppa burocrazia. Ulteriori informazioni su LightMate Balcone sono disponibili QUI.

Infatti, i vantaggi dell’impianto fotovoltaico da balcone sono tantissimi

Installazione di un impianto fotovoltaico da balcone in condominio: requisiti e adempimenti

A seconda del paese in cui si risiede, le direttive legali da rispettare per l’installazione di un impianto fotovoltaico da balcone in condominio possono variare. In Italia, l’installazione del fotovoltaico presso un condominio è considerato un intervento in edilizia libera, perciò non vincolato, semplificando il processo di installazione.

Rispetto ad un fotovoltaico convenzionale, il sistema da balcone è un impianto mobile e non fisso, il che significa che non richiede la notifica di una comunicazione presso il comune di residenza. Sarà sufficiente inviare una Notifica al Condominio, informando i condomini e l’amministratore dell’installazione prevista.

Tuttavia, è importante notare che ci possono essere eccezioni in cui l’abitazione si trova nei pressi di un quartiere protetto da vincoli paesaggistici. In questi casi specifici, potrebbe essere necessario seguire procedure aggiuntive o ottenere ulteriori autorizzazioni.

Per tale ragione è fondamentale consultare le normative locali e, se necessario, rivolgersi alle autorità competenti per ottenere le informazioni specifiche e i requisiti da seguire per l’installazione dell’impianto fotovoltaico in condominio.

Come collegare il fotovoltaico Plug&Play alla presa di corrente

In Italia è consentita l’adozione di normali cavi di alimentazione Schuko o di Tipo L a 3 pin per il collegamento del sistema fotovoltaico Plug&Play da balcone.

Entrambi sono dotati di una messa a terra aggiuntiva. Per giunta questi connettori sono spesso utilizzati nelle case per collegare alla rete elettrica apparecchi elettrici, alla cui categoria appartengono anche i mini impianti fotovoltaici. Infatti questi comprendono una spina da un lato e una presa di contatto di protezione dall’altro e perciò possono essere collegati ad un impianto elettrico senza alcun problema.

Detto ciò, non dovrai far altro che collegare l’impianto ad una semplice presa elettricaNorma di riferimento CEI-021: https://www.ceinorme.it/doc/norme/18309.pdf

Lunghezza dei cavi

Oltre alla tipologia dei cavi è necessario tener conto anche della loro lunghezza. Ad esempio, i cavi di collegamento tra due pannelli o inverter non dovrebbero essere più lunghi di 10 metri onde evitare la dispersione di potenza lungo il tragitto del cavo. La lunghezza del cavo di collegamento alla presa non è limitata in modo così rigoroso, ma è importante assicurarsi che i cavi di prolunga siano adatti all’uso esterno. Inoltre la presa a cui viene collegato l’impianto deve essere una singola presa di corrente dedicata all’immissione di energia prodotta dall’apparecchio.

Cosa fare prima di installare un impianto Plug&Play da balcone

Prima di acquistare un mini impianto fotovoltaico è consigliabile, soprattutto negli edifici storici o presso appartamenti che non sono stati costruiti di recente, verificare se l’impianto domestico esistente soddisfa i necessari standard di sicurezza. Spesso, l’ispezione dell’impianto domestico è sottovalutata, quindi riteniamo sia una buona idea farlo controllare da un tecnico specialista.

Piccolo promemoria: non è necessario che il tecnico installi l’impianto Plug&Play sul balcone!

I vantaggi dello smartmeter o contatore bidirezionale

Per il corretto funzionamento di LightMate non è imprescindibile l’adozione di un contatore bidirezionale. Tuttavia l’impiego di un contatore di ultima generazione ha lo scopo di modernizzare la rete elettrica statale. Pertanto la sostituzione del contatore monodirezionale con uno bidirezionale è prevista dal D.LGS 102/2014 che si rifà alla Direttiva Europea 2012/27/UE. Se non si dispone ancora di un contatore intelligente, è sempre possibile contattare il distributore di rete e di solito la sostituzione è gratuita.

Ulteriori informazioni sono disponibili qui: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/07/18/14G00113/sg

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32012L0027

Qual è l'orientamento migliore per il fotovoltaico in balcone

Il rendimento di qualsiasi impianto fotovoltaico dipende in gran parte dall’orientamento e dall’inclinazione della superficie solare, indipendentemente dal fatto che sia installato su un balcone o in giardino.

L’orientamento ideale è verso sud, tuttavia delle piccole deviazioni fino a ±20° , oltre ad essere difficilmente misurabili, non influiscono in modo significativo sul rendimento. Mentre, con un orientamento verso sud-ovest sud-est, e quindi una deviazione di 45°, la perdita è solo del 5-10%.

Anche con un orientamento puramente occidentale o orientale la resa non è affatto insignificante, sebbene la riduzione della resa rispetto a un orientamento meridionale sia del 20%. Tieni ben a mente che questi valori si ottengono in assenza di ombre.

Come ottenere un elevato rendimento dalle celle solari

Per ottenere il massimo rendimento possibile da una cella solare, l’ideale è che i raggi del sole cadano perpendicolarmente sulla cella. Ad ogni modo, la posizione del sole cambia costantemente nel corso della giornata e dell’anno, il che significa che questo allineamento ottimale non si ottiene in modo permanente con una installazione fissa.

Ciononostante, è possibile determinare i valori che garantiscono il massimo rendimento durante l’anno. Infatti alle nostre latitudini, l’angolo di inclinazione ottimale consigliato è tra i 30° e 40°.

Inoltre le deviazioni di +/-5 gradi non sono rilevanti. Anche una variazione maggiore, di +/-20 gradi, può non rappresentare uno svantaggio, in quanto la riduzione dell’irradiazione rispetto alla resa ottimale, anche in questo caso non supera il 5%.

Puoi calcolare la posizione esatta del sole rispetto alla posizione della tua abitazione e tener conto anche dell’altezza a cui deve essere installato l’impianto (per esempio l’altezza di un tetto piano): https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/ 

A cosa devi prestare attenzione quando installi un impianto fotovoltaico Plug&Play sul balcone

Quando si posiziona l’impianto sul balcone è necessario assicurarsi preventivamente che i pannelli non siano permanentemente all’ombra. Presta inoltre attenzione all’ombra degli edifici circostanti e prima di installare LightMate, assicurati che la porzione di balcone sulla quale poserai il pannello riceva il maggior numero di ore di sole.

Un pannello fotovoltaico deve essere sempre esposto alla luce del sole e se di tanto in tanto è presente una piccola ombreggiatura non fa molta differenza.

Impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone con accumulo

Una batteria di accumulo immagazzina l’energia in eccesso in modo che, ad esempio, l’elettricità sia ancora disponibile la sera o in caso di interruzione della corrente.

A tal proposito, la scelta di aggiungere o meno un accumulatore di elettricità al tuo impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone dipende da vari fattori

  • Vuoi utilizzare l’energia solare anche di sera?
  • Vuoi essere preparato/a ad una eventuale interruzione di corrente o ad un blackout?
  • Vuoi utilizzare l’elettricità prodotta durante il giorno?
  • Quanto vuoi che la tua casa sia autosufficiente?

Se durante il giorno sei spesso a casa, e quindi consumi immediatamente la maggior parte dell’elettricità prodotta, penseresti che un sistema di accumulo probabilmente non valga la pena, soprattutto se già possiedi un sistema fotovoltaico Plug&Play. Invece, se stai a casa soprattutto la sera e vuoi avere energia disponibile in caso di blackout o interruzione di corrente, possedere una batteria di accumulo rappresenta un enorme vantaggio.

Tieni ben a mente che anche se non vuoi utilizzare immediatamente l’elettricità immagazzinata, non importa, perché le perdite sono minime.

Come prevenire i blackout

I mini impianti fotovoltaici da balcone sono ideali per affrontare le interruzioni di corrente, poiché il sistema di accumulo può continuare ad alimentare le utenze più importanti.

Perciò in caso di blackout, cioè di un’interruzione generalizzata dell’energia elettrica, questi piccoli impianti fotovoltaici possono contribuire a coprire, almeno in parte, il proprio fabbisogno di elettricità. Poiché tali sistemi possono generare diverse centinaia di watt, a seconda delle dimensioni e dell’orientamento, è possibile contribuire al funzionamento di dispositivi elettrici come lampade, computer portatili, smartphone e piccoli elettrodomestici da cucina. È inoltre possibile ricaricare pile e batterie.

Grazie all’uso di dispositivi di sicurezza aggiuntivi (messa a terra, RCD), puoi realizzare anche una rete elettrica autosufficiente. In questo modo SolMate può essere utilizzato presso una casa al mare, una residenza per le vacanze o in campeggio.

La batteria di accumulo SolMate di EET ha una capacità di 1,5 kWh e immagazzina l’elettricità al suo interno per molti giorni o addirittura settimane. Precisamente, l’energia viene accumulata a lungo quando il dispositivo è spento e nel caso in cui non venga utilizzata l’elettricità. In sostanza, l’unità di accumulo è concepita come un buffer intermedio: durante il giorno (quando il sole splende) viene riempita con l’energia in eccesso che può essere poi utilizzata durante le ore serali.

Incentivi per gli impianti fotovoltaici da balcone

Per l’acquisto di un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone, con o senza accumulo, esistono incentivi che dipendono dagli enti statali, regionali o sono concessi dai comuni. Per sapere se ci sono sovvenzioni che includono i mini impianti fotovoltaici presso il proprio comune di residenza, è consigliabile chiedere direttamente in loco. Vale la pensa informarsi, perché potrebbero già esserci delle interessanti agevolazioni che aiuterebbero a ridurre ulteriormente i tempi di ammortamento.

Spesso è possibile trovare le sovvenzioni semplicemente facendo una ricerca su

Ecco alcuni indirizzi utili:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/cittadini/agevolazioni

Quali componenti sono necessari per l'installazione di un impianto fotovoltaico da balcone

Un mini impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone è composto dai seguenti componenti:

  • Pannelli fotovoltaici
  • Microinverter con cavo di collegamento ai pannelli
  • Cavo di alimentazione (Schuko o Tipo L)
  • Materiale per il montaggio: ganci in acciaio per l’installazione sul balcone
  • Opzionale: unità di accumulo (normalmente gli inverter sono già incorporati, quindi i pannelli non dovranno essere dotati di inverter)
  • Opzionale: cavo di collegamento tra più pannelli (se si desidera utilizzare al massimo gli 800 watt)

EET offre soluzioni complete per le quali è sufficiente scegliere l’installazione e la potenza desiderata.

Posizionare in modo ottimale l'impianto sul balcone

Se desideri installare un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone su una ringhiera, è necessario assicurarsi che i pannelli siano collocati in un’area ben esposta ai raggi del sole.

Condizioni atmosferiche

Di solito le condizioni atmosferiche convenzionali non influiscono sul corretto funzionamento dell’impianto. Tuttavia, prima dell’installazione, assicurati che il balcone e soprattutto la ringhiera siano strutturalmente sicuri. Inoltre, il montaggio e il fissaggio del pannello devono essere eseguiti da almeno due persone.

Sia i pannelli che gli inverter sono progettati per l’uso esterno e sono quindi impermeabili. I connettori non utilizzati devono essere protetti con i tappi in dotazione, per evitare che l’acqua penetri all’interno.

Consigli dei professionisti di EET-Solare

Nel caso degli impianti fotovoltaici da balcone è necessario assicurarsi che tutti le componenti, come i cavi di prolunga, siano destinati all’uso esterno. I connettori non utilizzati devono essere protetti dalle infiltrazioni d’acqua con tappi di protezione.

I ganci da balcone EET possono essere utilizzati per il montaggio su ringhiera e si adattano a corrimano rotondi o quadrati. L’installazione è semplice e offre una doppia sicurezza, poiché è possibile fissare il pannello sia nella parte superiore che inferiore. Inoltre, essendo progettati appositamente per LightMate consentono di risparmiare molto spazio.

Con LightMate Balcone EET offre una soluzione ideale per generare energia solare nel proprio balcone, in modo semplice e senza troppa burocrazia. Ulteriori informazioni su LightMate Balcone sono disponibili QUI.

Infatti, i vantaggi dell’impianto fotovoltaico da balcone sono tantissimi

Installazione di un impianto fotovoltaico da balcone in condominio: requisiti e adempimenti

A seconda del paese in cui si risiede, le direttive legali da rispettare per l’installazione di un impianto fotovoltaico da balcone in condominio possono variare. In Italia, l’installazione del fotovoltaico presso un condominio è considerato un intervento in edilizia libera, perciò non vincolato, semplificando il processo di installazione.

Rispetto ad un fotovoltaico convenzionale, il sistema da balcone è un impianto mobile e non fisso, il che significa che non richiede la notifica di una comunicazione presso il comune di residenza. Sarà sufficiente inviare una Notifica al Condominio, informando i condomini e l’amministratore dell’installazione prevista.

Tuttavia, è importante notare che ci possono essere eccezioni in cui l’abitazione si trova nei pressi di un quartiere protetto da vincoli paesaggistici. In questi casi specifici, potrebbe essere necessario seguire procedure aggiuntive o ottenere ulteriori autorizzazioni.

Per tale ragione è fondamentale consultare le normative locali e, se necessario, rivolgersi alle autorità competenti per ottenere le informazioni specifiche e i requisiti da seguire per l’installazione dell’impianto fotovoltaico in condominio.

Come collegare il fotovoltaico Plug&Play alla presa di corrente

In Italia è consentita l’adozione di normali cavi di alimentazione Schuko o di Tipo L a 3 pin per il collegamento del sistema fotovoltaico Plug&Play da balcone.

Entrambi sono dotati di una messa a terra aggiuntiva. Per giunta questi connettori sono spesso utilizzati nelle case per collegare alla rete elettrica apparecchi elettrici, alla cui categoria appartengono anche i mini impianti fotovoltaici. Infatti questi comprendono una spina da un lato e una presa di contatto di protezione dall’altro e perciò possono essere collegati ad un impianto elettrico senza alcun problema.

Detto ciò, non dovrai far altro che collegare l’impianto ad una semplice presa elettricaNorma di riferimento CEI-021: https://www.ceinorme.it/doc/norme/18309.pdf

Lunghezza dei cavi

Oltre alla tipologia dei cavi è necessario tener conto anche della loro lunghezza. Ad esempio, i cavi di collegamento tra due pannelli o inverter non dovrebbero essere più lunghi di 10 metri onde evitare la dispersione di potenza lungo il tragitto del cavo. La lunghezza del cavo di collegamento alla presa non è limitata in modo così rigoroso, ma è importante assicurarsi che i cavi di prolunga siano adatti all’uso esterno. Inoltre la presa a cui viene collegato l’impianto deve essere una singola presa di corrente dedicata all’immissione di energia prodotta dall’apparecchio.

Cosa fare prima di installare un impianto Plug&Play da balcone

Prima di acquistare un mini impianto fotovoltaico è consigliabile, soprattutto negli edifici storici o presso appartamenti che non sono stati costruiti di recente, verificare se l’impianto domestico esistente soddisfa i necessari standard di sicurezza. Spesso, l’ispezione dell’impianto domestico è sottovalutata, quindi riteniamo sia una buona idea farlo controllare da un tecnico specialista.

Piccolo promemoria: non è necessario che il tecnico installi l’impianto Plug&Play sul balcone!

I vantaggi dello smartmeter o contatore bidirezionale

Per il corretto funzionamento di LightMate non è imprescindibile l’adozione di un contatore bidirezionale. Tuttavia l’impiego di un contatore di ultima generazione ha lo scopo di modernizzare la rete elettrica statale. Pertanto la sostituzione del contatore monodirezionale con uno bidirezionale è prevista dal D.LGS 102/2014 che si rifà alla Direttiva Europea 2012/27/UE. Se non si dispone ancora di un contatore intelligente, è sempre possibile contattare il distributore di rete e di solito la sostituzione è gratuita.

Ulteriori informazioni sono disponibili qui: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/07/18/14G00113/sg

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32012L0027

Qual è l'orientamento migliore per il fotovoltaico in balcone

Il rendimento di qualsiasi impianto fotovoltaico dipende in gran parte dall’orientamento e dall’inclinazione della superficie solare, indipendentemente dal fatto che sia installato su un balcone o in giardino.

L’orientamento ideale è verso sud, tuttavia delle piccole deviazioni fino a ±20° , oltre ad essere difficilmente misurabili, non influiscono in modo significativo sul rendimento. Mentre, con un orientamento verso sud-ovest sud-est, e quindi una deviazione di 45°, la perdita è solo del 5-10%.

Anche con un orientamento puramente occidentale o orientale la resa non è affatto insignificante, sebbene la riduzione della resa rispetto a un orientamento meridionale sia del 20%. Tieni ben a mente che questi valori si ottengono in assenza di ombre.

Come ottenere un elevato rendimento dalle celle solari

Per ottenere il massimo rendimento possibile da una cella solare, l’ideale è che i raggi del sole cadano perpendicolarmente sulla cella. Ad ogni modo, la posizione del sole cambia costantemente nel corso della giornata e dell’anno, il che significa che questo allineamento ottimale non si ottiene in modo permanente con una installazione fissa.

Ciononostante, è possibile determinare i valori che garantiscono il massimo rendimento durante l’anno. Infatti alle nostre latitudini, l’angolo di inclinazione ottimale consigliato è tra i 30° e 40°.

Inoltre le deviazioni di +/-5 gradi non sono rilevanti. Anche una variazione maggiore, di +/-20 gradi, può non rappresentare uno svantaggio, in quanto la riduzione dell’irradiazione rispetto alla resa ottimale, anche in questo caso non supera il 5%.

Puoi calcolare la posizione esatta del sole rispetto alla posizione della tua abitazione e tener conto anche dell’altezza a cui deve essere installato l’impianto (per esempio l’altezza di un tetto piano): https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/ 

A cosa devi prestare attenzione quando installi un impianto fotovoltaico Plug&Play sul balcone

Quando si posiziona l’impianto sul balcone è necessario assicurarsi preventivamente che i pannelli non siano permanentemente all’ombra. Presta inoltre attenzione all’ombra degli edifici circostanti e prima di installare LightMate, assicurati che la porzione di balcone sulla quale poserai il pannello riceva il maggior numero di ore di sole.

Un pannello fotovoltaico deve essere sempre esposto alla luce del sole e se di tanto in tanto è presente una piccola ombreggiatura non fa molta differenza.

Impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone con accumulo

Una batteria di accumulo immagazzina l’energia in eccesso in modo che, ad esempio, l’elettricità sia ancora disponibile la sera o in caso di interruzione della corrente.

A tal proposito, la scelta di aggiungere o meno un accumulatore di elettricità al tuo impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone dipende da vari fattori

  • Vuoi utilizzare l’energia solare anche di sera?
  • Vuoi essere preparato/a ad una eventuale interruzione di corrente o ad un blackout?
  • Vuoi utilizzare l’elettricità prodotta durante il giorno?
  • Quanto vuoi che la tua casa sia autosufficiente?

Se durante il giorno sei spesso a casa, e quindi consumi immediatamente la maggior parte dell’elettricità prodotta, penseresti che un sistema di accumulo probabilmente non valga la pena, soprattutto se già possiedi un sistema fotovoltaico Plug&Play. Invece, se stai a casa soprattutto la sera e vuoi avere energia disponibile in caso di blackout o interruzione di corrente, possedere una batteria di accumulo rappresenta un enorme vantaggio.

Tieni ben a mente che anche se non vuoi utilizzare immediatamente l’elettricità immagazzinata, non importa, perché le perdite sono minime.

Come prevenire i blackout

I mini impianti fotovoltaici da balcone sono ideali per affrontare le interruzioni di corrente, poiché il sistema di accumulo può continuare ad alimentare le utenze più importanti.

Perciò in caso di blackout, cioè di un’interruzione generalizzata dell’energia elettrica, questi piccoli impianti fotovoltaici possono contribuire a coprire, almeno in parte, il proprio fabbisogno di elettricità. Poiché tali sistemi possono generare diverse centinaia di watt, a seconda delle dimensioni e dell’orientamento, è possibile contribuire al funzionamento di dispositivi elettrici come lampade, computer portatili, smartphone e piccoli elettrodomestici da cucina. È inoltre possibile ricaricare pile e batterie.

Grazie all’uso di dispositivi di sicurezza aggiuntivi (messa a terra, RCD), puoi realizzare anche una rete elettrica autosufficiente. In questo modo SolMate può essere utilizzato presso una casa al mare, una residenza per le vacanze o in campeggio.

La batteria di accumulo SolMate di EET ha una capacità di 1,5 kWh e immagazzina l’elettricità al suo interno per molti giorni o addirittura settimane. Precisamente, l’energia viene accumulata a lungo quando il dispositivo è spento e nel caso in cui non venga utilizzata l’elettricità. In sostanza, l’unità di accumulo è concepita come un buffer intermedio: durante il giorno (quando il sole splende) viene riempita con l’energia in eccesso che può essere poi utilizzata durante le ore serali.

Incentivi per gli impianti fotovoltaici da balcone

Per l’acquisto di un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone, con o senza accumulo, esistono incentivi che dipendono dagli enti statali, regionali o sono concessi dai comuni. Per sapere se ci sono sovvenzioni che includono i mini impianti fotovoltaici presso il proprio comune di residenza, è consigliabile chiedere direttamente in loco. Vale la pensa informarsi, perché potrebbero già esserci delle interessanti agevolazioni che aiuterebbero a ridurre ulteriormente i tempi di ammortamento.

Spesso è possibile trovare le sovvenzioni semplicemente facendo una ricerca su

Ecco alcuni indirizzi utili:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/cittadini/agevolazioni

Quali componenti sono necessari per l'installazione di un impianto fotovoltaico da balcone

Un mini impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone è composto dai seguenti componenti:

  • Pannelli fotovoltaici
  • Microinverter con cavo di collegamento ai pannelli
  • Cavo di alimentazione (Schuko o Tipo L)
  • Materiale per il montaggio: ganci in acciaio per l’installazione sul balcone
  • Opzionale: unità di accumulo (normalmente gli inverter sono già incorporati, quindi i pannelli non dovranno essere dotati di inverter)
  • Opzionale: cavo di collegamento tra più pannelli (se si desidera utilizzare al massimo gli 800 watt)

EET offre soluzioni complete per le quali è sufficiente scegliere l’installazione e la potenza desiderata.

Posizionare in modo ottimale l'impianto sul balcone

Se desideri installare un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone su una ringhiera, è necessario assicurarsi che i pannelli siano collocati in un’area ben esposta ai raggi del sole.

Condizioni atmosferiche

Di solito le condizioni atmosferiche convenzionali non influiscono sul corretto funzionamento dell’impianto. Tuttavia, prima dell’installazione, assicurati che il balcone e soprattutto la ringhiera siano strutturalmente sicuri. Inoltre, il montaggio e il fissaggio del pannello devono essere eseguiti da almeno due persone.

Sia i pannelli che gli inverter sono progettati per l’uso esterno e sono quindi impermeabili. I connettori non utilizzati devono essere protetti con i tappi in dotazione, per evitare che l’acqua penetri all’interno.

Consigli dei professionisti di EET-Solare

Nel caso degli impianti fotovoltaici da balcone è necessario assicurarsi che tutti le componenti, come i cavi di prolunga, siano destinati all’uso esterno. I connettori non utilizzati devono essere protetti dalle infiltrazioni d’acqua con tappi di protezione.

I ganci da balcone EET possono essere utilizzati per il montaggio su ringhiera e si adattano a corrimano rotondi o quadrati. L’installazione è semplice e offre una doppia sicurezza, poiché è possibile fissare il pannello sia nella parte superiore che inferiore. Inoltre, essendo progettati appositamente per LightMate consentono di risparmiare molto spazio.

Con LightMate Balcone EET offre una soluzione ideale per generare energia solare nel proprio balcone, in modo semplice e senza troppa burocrazia. Ulteriori informazioni su LightMate Balcone sono disponibili QUI.

I vantaggi di un impianto fotovoltaico da balcone

Immagina di avere la possibilità di generare energia rinnovabile dal tuo balcone senza grandi sforzi. Se oltre ai pannelli fotovoltaici si dispone anche di una batteria di accumulo è possibile utilizzare l’energia solare generata anche di sera e in caso di interruzione di corrente.

Per quanto riguarda i costi, un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone è oltremodo vantaggioso, poiché è poco costoso e quindi si ripaga in poco tempo. Per di più in Italia a tutti i sistemi di produzione di energia rinnovabile viene applicata l’Iva al 10% ed è persino possibile usufruire dell’Ecobonus al 50% fino al 31 dicembre 2024.

Infatti, i vantaggi dell’impianto fotovoltaico da balcone sono tantissimi

  • Genera energia rinnovabile direttamente dal proprio balcone
  • Fornisce energia in caso di blackout grazie alla batteria di accumulo
  • Installazione semplice: non è necessario l’intervento di un tecnico
  • È sufficiente una semplice comunicazione al distributore di rete
  • Efficiente dal punto di vista dei costi

Installazione di un impianto fotovoltaico da balcone in condominio: requisiti e adempimenti

A seconda del paese in cui si risiede, le direttive legali da rispettare per l’installazione di un impianto fotovoltaico da balcone in condominio possono variare. In Italia, l’installazione del fotovoltaico presso un condominio è considerato un intervento in edilizia libera, perciò non vincolato, semplificando il processo di installazione.

Rispetto ad un fotovoltaico convenzionale, il sistema da balcone è un impianto mobile e non fisso, il che significa che non richiede la notifica di una comunicazione presso il comune di residenza. Sarà sufficiente inviare una Notifica al Condominio, informando i condomini e l’amministratore dell’installazione prevista.

Tuttavia, è importante notare che ci possono essere eccezioni in cui l’abitazione si trova nei pressi di un quartiere protetto da vincoli paesaggistici. In questi casi specifici, potrebbe essere necessario seguire procedure aggiuntive o ottenere ulteriori autorizzazioni.

Per tale ragione è fondamentale consultare le normative locali e, se necessario, rivolgersi alle autorità competenti per ottenere le informazioni specifiche e i requisiti da seguire per l’installazione dell’impianto fotovoltaico in condominio.

Come collegare il fotovoltaico Plug&Play alla presa di corrente

In Italia è consentita l’adozione di normali cavi di alimentazione Schuko o di Tipo L a 3 pin per il collegamento del sistema fotovoltaico Plug&Play da balcone.

Entrambi sono dotati di una messa a terra aggiuntiva. Per giunta questi connettori sono spesso utilizzati nelle case per collegare alla rete elettrica apparecchi elettrici, alla cui categoria appartengono anche i mini impianti fotovoltaici. Infatti questi comprendono una spina da un lato e una presa di contatto di protezione dall’altro e perciò possono essere collegati ad un impianto elettrico senza alcun problema.

Detto ciò, non dovrai far altro che collegare l’impianto ad una semplice presa elettricaNorma di riferimento CEI-021: https://www.ceinorme.it/doc/norme/18309.pdf

Lunghezza dei cavi

Oltre alla tipologia dei cavi è necessario tener conto anche della loro lunghezza. Ad esempio, i cavi di collegamento tra due pannelli o inverter non dovrebbero essere più lunghi di 10 metri onde evitare la dispersione di potenza lungo il tragitto del cavo. La lunghezza del cavo di collegamento alla presa non è limitata in modo così rigoroso, ma è importante assicurarsi che i cavi di prolunga siano adatti all’uso esterno. Inoltre la presa a cui viene collegato l’impianto deve essere una singola presa di corrente dedicata all’immissione di energia prodotta dall’apparecchio.

Cosa fare prima di installare un impianto Plug&Play da balcone

Prima di acquistare un mini impianto fotovoltaico è consigliabile, soprattutto negli edifici storici o presso appartamenti che non sono stati costruiti di recente, verificare se l’impianto domestico esistente soddisfa i necessari standard di sicurezza. Spesso, l’ispezione dell’impianto domestico è sottovalutata, quindi riteniamo sia una buona idea farlo controllare da un tecnico specialista.

Piccolo promemoria: non è necessario che il tecnico installi l’impianto Plug&Play sul balcone!

I vantaggi dello smartmeter o contatore bidirezionale

Per il corretto funzionamento di LightMate non è imprescindibile l’adozione di un contatore bidirezionale. Tuttavia l’impiego di un contatore di ultima generazione ha lo scopo di modernizzare la rete elettrica statale. Pertanto la sostituzione del contatore monodirezionale con uno bidirezionale è prevista dal D.LGS 102/2014 che si rifà alla Direttiva Europea 2012/27/UE. Se non si dispone ancora di un contatore intelligente, è sempre possibile contattare il distributore di rete e di solito la sostituzione è gratuita.

Ulteriori informazioni sono disponibili qui: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/07/18/14G00113/sg

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32012L0027

Qual è l'orientamento migliore per il fotovoltaico in balcone

Il rendimento di qualsiasi impianto fotovoltaico dipende in gran parte dall’orientamento e dall’inclinazione della superficie solare, indipendentemente dal fatto che sia installato su un balcone o in giardino.

L’orientamento ideale è verso sud, tuttavia delle piccole deviazioni fino a ±20° , oltre ad essere difficilmente misurabili, non influiscono in modo significativo sul rendimento. Mentre, con un orientamento verso sud-ovest sud-est, e quindi una deviazione di 45°, la perdita è solo del 5-10%.

Anche con un orientamento puramente occidentale o orientale la resa non è affatto insignificante, sebbene la riduzione della resa rispetto a un orientamento meridionale sia del 20%. Tieni ben a mente che questi valori si ottengono in assenza di ombre.

Come ottenere un elevato rendimento dalle celle solari

Per ottenere il massimo rendimento possibile da una cella solare, l’ideale è che i raggi del sole cadano perpendicolarmente sulla cella. Ad ogni modo, la posizione del sole cambia costantemente nel corso della giornata e dell’anno, il che significa che questo allineamento ottimale non si ottiene in modo permanente con una installazione fissa.

Ciononostante, è possibile determinare i valori che garantiscono il massimo rendimento durante l’anno. Infatti alle nostre latitudini, l’angolo di inclinazione ottimale consigliato è tra i 30° e 40°.

Inoltre le deviazioni di +/-5 gradi non sono rilevanti. Anche una variazione maggiore, di +/-20 gradi, può non rappresentare uno svantaggio, in quanto la riduzione dell’irradiazione rispetto alla resa ottimale, anche in questo caso non supera il 5%.

Puoi calcolare la posizione esatta del sole rispetto alla posizione della tua abitazione e tener conto anche dell’altezza a cui deve essere installato l’impianto (per esempio l’altezza di un tetto piano): https://re.jrc.ec.europa.eu/pvg_tools/en/ 

A cosa devi prestare attenzione quando installi un impianto fotovoltaico Plug&Play sul balcone

Quando si posiziona l’impianto sul balcone è necessario assicurarsi preventivamente che i pannelli non siano permanentemente all’ombra. Presta inoltre attenzione all’ombra degli edifici circostanti e prima di installare LightMate, assicurati che la porzione di balcone sulla quale poserai il pannello riceva il maggior numero di ore di sole.

Un pannello fotovoltaico deve essere sempre esposto alla luce del sole e se di tanto in tanto è presente una piccola ombreggiatura non fa molta differenza.

Impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone con accumulo

Una batteria di accumulo immagazzina l’energia in eccesso in modo che, ad esempio, l’elettricità sia ancora disponibile la sera o in caso di interruzione della corrente.

A tal proposito, la scelta di aggiungere o meno un accumulatore di elettricità al tuo impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone dipende da vari fattori

  • Vuoi utilizzare l’energia solare anche di sera?
  • Vuoi essere preparato/a ad una eventuale interruzione di corrente o ad un blackout?
  • Vuoi utilizzare l’elettricità prodotta durante il giorno?
  • Quanto vuoi che la tua casa sia autosufficiente?

Se durante il giorno sei spesso a casa, e quindi consumi immediatamente la maggior parte dell’elettricità prodotta, penseresti che un sistema di accumulo probabilmente non valga la pena, soprattutto se già possiedi un sistema fotovoltaico Plug&Play. Invece, se stai a casa soprattutto la sera e vuoi avere energia disponibile in caso di blackout o interruzione di corrente, possedere una batteria di accumulo rappresenta un enorme vantaggio.

Tieni ben a mente che anche se non vuoi utilizzare immediatamente l’elettricità immagazzinata, non importa, perché le perdite sono minime.

Come prevenire i blackout

I mini impianti fotovoltaici da balcone sono ideali per affrontare le interruzioni di corrente, poiché il sistema di accumulo può continuare ad alimentare le utenze più importanti.

Perciò in caso di blackout, cioè di un’interruzione generalizzata dell’energia elettrica, questi piccoli impianti fotovoltaici possono contribuire a coprire, almeno in parte, il proprio fabbisogno di elettricità. Poiché tali sistemi possono generare diverse centinaia di watt, a seconda delle dimensioni e dell’orientamento, è possibile contribuire al funzionamento di dispositivi elettrici come lampade, computer portatili, smartphone e piccoli elettrodomestici da cucina. È inoltre possibile ricaricare pile e batterie.

Grazie all’uso di dispositivi di sicurezza aggiuntivi (messa a terra, RCD), puoi realizzare anche una rete elettrica autosufficiente. In questo modo SolMate può essere utilizzato presso una casa al mare, una residenza per le vacanze o in campeggio.

La batteria di accumulo SolMate di EET ha una capacità di 1,5 kWh e immagazzina l’elettricità al suo interno per molti giorni o addirittura settimane. Precisamente, l’energia viene accumulata a lungo quando il dispositivo è spento e nel caso in cui non venga utilizzata l’elettricità. In sostanza, l’unità di accumulo è concepita come un buffer intermedio: durante il giorno (quando il sole splende) viene riempita con l’energia in eccesso che può essere poi utilizzata durante le ore serali.

Incentivi per gli impianti fotovoltaici da balcone

Per l’acquisto di un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone, con o senza accumulo, esistono incentivi che dipendono dagli enti statali, regionali o sono concessi dai comuni. Per sapere se ci sono sovvenzioni che includono i mini impianti fotovoltaici presso il proprio comune di residenza, è consigliabile chiedere direttamente in loco. Vale la pensa informarsi, perché potrebbero già esserci delle interessanti agevolazioni che aiuterebbero a ridurre ulteriormente i tempi di ammortamento.

Spesso è possibile trovare le sovvenzioni semplicemente facendo una ricerca su

Ecco alcuni indirizzi utili:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/cittadini/agevolazioni

Quali componenti sono necessari per l'installazione di un impianto fotovoltaico da balcone

Un mini impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone è composto dai seguenti componenti:

  • Pannelli fotovoltaici
  • Microinverter con cavo di collegamento ai pannelli
  • Cavo di alimentazione (Schuko o Tipo L)
  • Materiale per il montaggio: ganci in acciaio per l’installazione sul balcone
  • Opzionale: unità di accumulo (normalmente gli inverter sono già incorporati, quindi i pannelli non dovranno essere dotati di inverter)
  • Opzionale: cavo di collegamento tra più pannelli (se si desidera utilizzare al massimo gli 800 watt)

EET offre soluzioni complete per le quali è sufficiente scegliere l’installazione e la potenza desiderata.

Posizionare in modo ottimale l'impianto sul balcone

Se desideri installare un impianto fotovoltaico Plug&Play da balcone su una ringhiera, è necessario assicurarsi che i pannelli siano collocati in un’area ben esposta ai raggi del sole.

Condizioni atmosferiche

Di solito le condizioni atmosferiche convenzionali non influiscono sul corretto funzionamento dell’impianto. Tuttavia, prima dell’installazione, assicurati che il balcone e soprattutto la ringhiera siano strutturalmente sicuri. Inoltre, il montaggio e il fissaggio del pannello devono essere eseguiti da almeno due persone.

Sia i pannelli che gli inverter sono progettati per l’uso esterno e sono quindi impermeabili. I connettori non utilizzati devono essere protetti con i tappi in dotazione, per evitare che l’acqua penetri all’interno.

Consigli dei professionisti di EET-Solare

Nel caso degli impianti fotovoltaici da balcone è necessario assicurarsi che tutti le componenti, come i cavi di prolunga, siano destinati all’uso esterno. I connettori non utilizzati devono essere protetti dalle infiltrazioni d’acqua con tappi di protezione.

I ganci da balcone EET possono essere utilizzati per il montaggio su ringhiera e si adattano a corrimano rotondi o quadrati. L’installazione è semplice e offre una doppia sicurezza, poiché è possibile fissare il pannello sia nella parte superiore che inferiore. Inoltre, essendo progettati appositamente per LightMate consentono di risparmiare molto spazio.

Con LightMate Balcone EET offre una soluzione ideale per generare energia solare nel proprio balcone, in modo semplice e senza troppa burocrazia. Ulteriori informazioni su LightMate Balcone sono disponibili QUI.

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